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MEMINI ME RICORDAMI

Il femminicidio di Nadia Zanatta a Savona

Nadia Zanatta, 57 anni, e il marito Antonino Santangelo, 64 anni, venivano trovati senza vita, nel pomeriggio di domenica 3 luglio 2022 a Savona.

Nadia Zanatta

Ad allertare i soccorsi, alcuni vicini di casa che avevano notato Antonio Santangelo esanime nel cortile antistante il condominio. Sul posto giungevano i sanitari del 118 per constatare che l’uomo era ormai morto. Gli agenti della locale Polizia e i soccorritori entrati nell’appartamento dell’uomo, rinvenivano anche il cadavere della moglie che riportava diverse ferite d'arma da taglio. Il caso è stato subito indirizzato sulla pista dell'omicidio-suicidio. La cinquantasettenne era stata accoltellata con due fendenti. L'aggressione mortale sarebbe avvenuta nel corso della notte precedente. Poi il marito avrebbe trascorso le ore seguenti con il cadavere della moglie in casa, prima di lanciarsi nel vuoto dalla finestra dall'appartamento situato al quinto piano del condominio in cui risiedevano.‍

Secondo le ricostruzioni, il gesto scaturiva dalla decisione della donna di separarsi dal marito, mettendo fine a loro matrimonio durato anni. La coppia aveva due figli di 30 e 25 anni. L'uomo era un ex agente di commercio in pensione. Nadia Zanatta invece era impiegata comunale. Non risultavano, alle forze dell'ordine, segnalazioni o denunce di pregressi episodi di maltrattamenti o violenza domestica. Gli agenti hanno un biglietto di addio scritto dall'uomo e rivolto ai figli: "Raggiungo la mamma".‍ Per l'esame autoptico, disposto dalla Procura, si sarebbe rivelato fatale per la vittima un unico fendente, inferto alla schiena che perferova un polmone e causava la morte per dissanguamento.

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